di Renato Aiello

Frutto estivo per eccellenza ma amato tutto l’anno, l’albicocca è uno degli ingredienti più interessanti nella produzione dolciaria, che si tratti di torte o mignon, monoporzioni o cheesecake: la dolcezza del suo sapore, accompagnata a quella punta di acidità tipica anche di pesche o arance, la combina perfettamente al cioccolato.

E infatti, come con l’arancia, nella torta ritratta in foto il connubio arancia albicocca fu salutata felicemente dai nostri clienti l’estate scorsa.

A giugno addirittura fu uno dei primi ordini post lockdown, intorno alla festa della Repubblica, da parte di una cliente in dolce attesa molto golosa e attenta alla selezione degli ingredienti.

L’albicocca è un frutto precoce, che matura velocemente, metafora di sentimenti e stagioni della vita nei libri e film come “Chiamami col tuo nome”, ma è soprattutto uno scrigno prezioso di vitamine, sali minerali e nutrienti che non vediamo l’ora di assaporare appena arriverà la bella stagione.

Negli scritti di Plinio il Vecchio nel I secolo d.C. ci sono testimonianze di questo profumatissimo frutto dell’estate, che conosce due gruppi: le Bericocche che hanno una forma tonda e polpa molto morbida ed aderente al nocciolo, e l’albicocca vesuviana, localmente chiamata Crisommola, presente nella fertile area vesuviana e dal sapore caratteristico.

Il profumo e la croccantezza sono delle caratteristiche che la rendono pregiata, merito alla bontà della terra vulcanica e del microclima favorevole e mite.

Con la denominazione di Albicocca Vesuviana si indicano, in realtà, circa 100 antiche varietà, interamente autoctone e risultato di una selezione mendeliana, la cui area di produzione coincide con quella del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.

Poetici e bizzarri sono i nomi attribuiti alle diverse varietà: Baracca, Boccuccia Liscia, Boccuccia Spinosa, Pellecchiella, Portici, Ceccona, Palummella, Vitillo, San Castrese, Fracasso, Cafona, Baracca, Prete, Prete bello, Taviello, San Francesco, Setacciara, Acqua di Serino e numerose altre.

Le albicocche sono una potente miscela di sostanze benefiche, e i principi nutritivi che nobilitano queste sferette dolci e vellutate sono soprattutto vitamine e sali minerali.

La Vitamina A è presente in natura come carotenoide e il più diffuso e attivo è il betacarotene. Sono biomolecole antiossidanti anticancro, prevengono il colesterolo e contribuiscono a combattere i radicali liberi.

Sono presenti in tutti gli ortaggi di colore giallo-arancio quali carote, zucche, peperoni, ma anche nelle verdure a foglia verde come spinaci e broccol e in altri frutti come i meloni, pesche gialle, pompelmo rosa e papaia.

La vitamina A è fondamentale per la vista, per la formazione delle ossa e dei tessuti e per la cicatrizzazione, ed è la vitamina protettrice per eccellenza di pelle, mucose, capelli e unghie.

Favorisce l’accrescimento e ci protegge dalle infezioni dell’apparato respiratorio, urinario e digestivo.

Un tempo le donne cinesi mangiavano albicocche per favorire la fertilità: l’intuito femminile ha preceduto, pertanto, ciò che la scienza avrebbe successivamente confermato, ovvero che le albicocche sono ricche di minerali indispensabili per la produzione degli ormoni sessuali.

Tre albicocche apportano solo 51 calorie e contengono 3 grammi di fibra importante per la normale funzionalità intestinale.

Si ringrazia la Dottoressa Patrizia Zinno, biologa e nutrizionista, per la ricerca sulle proprietà e sulla storia dell’albicocca.

Renato Aiello Napoletano, classe ’87, giornalista pubblicista dal 2009 – e pubblicato dal 2001 -, studi in comunicazione di massa e cinema, fotoamatore, videomaker, ha iniziato col piccolo house organ del Cardarelli "Il Giornale di Ortika" di Gaetano Coppola tra il 2001 e il 2006 (prima recensione a 13 anni) e ha poi scritto nel corso degli anni per il quotidiano "Roma" dal 2006 al 2010, diretto da Antonio Sasso, per "Dancing Post" nel 2015, diretto da Laura Valente e per il magazine online "MCT" tra 2015 e 2016, diretto dal professor Arturo Lando, del Master in Cinema e Televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente scrive da free-lance per diversi siti e magazine di cultura e spettacolo, tra cui "Enneti NT - Notizie Teatrali" di Angela Matassa del Mattino di Napoli dal 2014, e cura uffici stampa. Ha preso parte dal 2014 al 2018 ai workshop e alle giurie del Social World Film Festival di Vico Equense, realizzando album fotografici e video per contest relativi all’evento cinematografico. Nel 2016 partecipa a un progetto internazionale di scambio culturale con il CCA di San Francisco, il California College of Arts, producendo clip e foto dei grattacieli del Centro Direzionale di Napoli, proiettati successivamente in una collettiva della stessa accademia californiana. Sempre nel 2016 fa da curatore per una mostra fotografica allo Slash di via Bellini sull’ex carcere minorile Filangieri, inaugurando una piccola rassegna chiamata “Animus Neapolis”. Aderisce a diverse mostre collettive tra il 2016 e il 2018, tra cui “L’Arte in Vetrina” (con la menzione speciale del gallerista Piero Renna, direttore del P.R.A.C, per una sua fotografia del primo anniversario degli attacchi al Bataclan), l’esposizione dei 150 artisti di SOSPartenope (al Castel dell’Ovo e alla Basilica di San Giovanni Maggiore), e per quattro volte al Museo del Tesoro di San Gennaro su invito del Club per l’Unesco di Napoli: con una foto del mural di San Gennaro all’ingresso di Forcella e del busto del Santo nel cortile della Cappella, una fotografia di denuncia sulla plastica nei mari e due fotografie delle sculture di Igor Mitoraj a Pompei. Filmmaker, nel 2015 realizza per la Protomgroup un video sul primo software di Fisica in Italia per le LIM nelle scuole superiori (Scuolab – WALL-T), mentre nel 2016 pensa, produce e dirige un video musicale per il Social World Film Festival di Vico, con un montaggio ritmato sulle musiche di apertura della serie tv “Il Trono di Spade”, immaginando i luoghi della kermesse come i sette regni della saga. La sua prima personale ha riguardato il primo anniversario delle stragi del Bataclan a Parigi, mostra tenutasi a ottobre 2018 nel Complesso monumentale di San Severo al Pendino. Ha rappresenta l’ufficio stampa e la comunicazione di questa pasticceria ai Quartieri Spagnoli per 3 anni e mezzo dal 2018 al 2021 e di una trattoria al centro storico di Napoli. Ha un sito web dedicato al food, agli eventi enogastronomici e al mangiar bene, Mangiamed, nato da un progetto scolastico del 2014-2015 presso l’istituto Alberghiero Vittorio Veneto di Scampia, con cui collaborò, e che approdò a Expo Milano 2015.

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