Intervista di di Renato Aiello

Nel cuore dei Quartieri e nel fiore all’occhiello dell’arte dolciaria quartieriana Antonio Duraccio, giovane pasticciere napoletano, nel laboratorio di Pasticceria Seccia si occupa di creazioni moderne: cheesecake, semifreddi, torte a specchio, mignon, monoporzioni. Tutto realizzato con la stessa sconfinata passione per la pasticceria che l’ha condotto fino a “Cuochi e Dintorni”, programma di Alice Tv condotto da Francesca Romana Barberini. Lì 3 anni fa preparò una splendida torta mou aromatizzata al cardamomo: pan di Spagna leggero alla vaniglia, biscotto morbido al cioccolato, caramello mou, ganache spumoso al cioccolato al latte e cardamomo, glassa caramellata al cioccolato al latte, presente nella nostra lista dell’e-commerce.

Com’è stato creare un dolce in un grande studio televisivo?

Indubbiamente c’era l’ansia e la paura di sbagliare, ma in realtà ero a mio agio grazie alla stupenda accoglienza che mi è stata riservata. Tutti ad Alice TV sono stati gentili e disponibili.

Conoscevi già Francesca Romana Barberini? Come ti sei sentito fianco a fianco di una celebrità della tv ai fornelli?

Come potrei non conoscerla, è una vera star del mondo enogastronomico! Francesca è una persona fantastica, fin dal primo momento è stata gentile e simpatica, un’ottima padrona di casa. Lavorare al suo fianco è stato un piacere e un onore che spero di ripetere presto.

Come è nata la tua sconfinata passione per la pasticceria?

In casa mia non è mai mancato il profumo di un dolce appena sfornato, fortunatamente! Potrei elencare decine di profumi che mi riporterebbero all’infanzia, ma forse prevale su tutti quello delle chiacchiere di carnevale col sanguinaccio, una vera goduria!

Dolce Napoletano preferito?

Per me il dolce napoletano per eccellenza è la sfogliatella, mito indiscusso della pasticceria napoletana!

Quando hai preparato la tua prima torta e a che età hai capito che la passione sconfinata per la pasticceria sarebbe stata la tua strada, oltre che una vera e propria professione?

Le mie prime esperienze ai fornelli risalgono all’infanzia, quando aiutavo mia nonna o mia mamma, ma la prima torta “seria” l’ho preparata quasi 7 anni fa, in occasione del mio compleanno. Quasi due anni fa, invece, ho deciso di cambiare la mia vita e fare della pasticceria il mio lavoro.

Personalità e maestri pasticcieri importanti che stimi e apprezzi, a cui sei affezionato e che magari segui tra eventi e programmi in tv.

Ovviamente il grande Iginio Massari, punto di riferimento per tutti i pasticceri italiani. Ho avuto inoltre la fortuna di conoscere e veder lavorare Francesco Boccia, campione del mondo di Pasticceria. E poi adoro i lavori di Amaury Guichon, un vero artista del gusto.

Sogni nel cassetto di questa passione sconfinata per la pasticceria?

La mia soddisfazione più grande è vedere l’espressione delle persone che assaggiano un mio dolce: quella smorfia di piacere mi riempie di gioia e cancella in un attimo la stanchezza di un giorno trascorso in laboratorio. Il mio sogno è di poter continuare a fare quello che amo, sempre meglio e sempre con la passione del primo giorno.

La passione sconfinata per la pasticceria ha spinto Antonio, dopo il liceo scientifico e gli studi alla Facoltà di Medicina – come egli stesso racconta -, a percorrere questo percorso: “Ho voluto trasformare la mia passione sconfinata per la pasticceria in un lavoro: ho frequentato un corso professionale e intrapreso la mia carriera lavorativa prima nella ristorazione e poi in laboratorio”.

Il laboratorio è quello della Famiglia Seccia ed è sicuramente una prima tappa importante nel lungo viaggio di Antonio.

Renato Aiello Napoletano, classe ’87, giornalista pubblicista dal 2009 – e pubblicato dal 2001 -, studi in comunicazione di massa e cinema, fotoamatore, videomaker, ha iniziato col piccolo house organ del Cardarelli "Il Giornale di Ortika" di Gaetano Coppola tra il 2001 e il 2006 (prima recensione a 13 anni) e ha poi scritto nel corso degli anni per il quotidiano "Roma" dal 2006 al 2010, diretto da Antonio Sasso, per "Dancing Post" nel 2015, diretto da Laura Valente e per il magazine online "MCT" tra 2015 e 2016, diretto dal professor Arturo Lando, del Master in Cinema e Televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente scrive da free-lance per diversi siti e magazine di cultura e spettacolo, tra cui "Enneti NT - Notizie Teatrali" di Angela Matassa del Mattino di Napoli dal 2014, e cura uffici stampa. Ha preso parte dal 2014 al 2018 ai workshop e alle giurie del Social World Film Festival di Vico Equense, realizzando album fotografici e video per contest relativi all’evento cinematografico. Nel 2016 partecipa a un progetto internazionale di scambio culturale con il CCA di San Francisco, il California College of Arts, producendo clip e foto dei grattacieli del Centro Direzionale di Napoli, proiettati successivamente in una collettiva della stessa accademia californiana. Sempre nel 2016 fa da curatore per una mostra fotografica allo Slash di via Bellini sull’ex carcere minorile Filangieri, inaugurando una piccola rassegna chiamata “Animus Neapolis”. Aderisce a diverse mostre collettive tra il 2016 e il 2018, tra cui “L’Arte in Vetrina” (con la menzione speciale del gallerista Piero Renna, direttore del P.R.A.C, per una sua fotografia del primo anniversario degli attacchi al Bataclan), l’esposizione dei 150 artisti di SOSPartenope (al Castel dell’Ovo e alla Basilica di San Giovanni Maggiore), e per quattro volte al Museo del Tesoro di San Gennaro su invito del Club per l’Unesco di Napoli: con una foto del mural di San Gennaro all’ingresso di Forcella e del busto del Santo nel cortile della Cappella, una fotografia di denuncia sulla plastica nei mari e due fotografie delle sculture di Igor Mitoraj a Pompei. Filmmaker, nel 2015 realizza per la Protomgroup un video sul primo software di Fisica in Italia per le LIM nelle scuole superiori (Scuolab – WALL-T), mentre nel 2016 pensa, produce e dirige un video musicale per il Social World Film Festival di Vico, con un montaggio ritmato sulle musiche di apertura della serie tv “Il Trono di Spade”, immaginando i luoghi della kermesse come i sette regni della saga. La sua prima personale ha riguardato il primo anniversario delle stragi del Bataclan a Parigi, mostra tenutasi a ottobre 2018 nel Complesso monumentale di San Severo al Pendino. Ha rappresenta l’ufficio stampa e la comunicazione di questa pasticceria ai Quartieri Spagnoli per 3 anni e mezzo dal 2018 al 2021 e di una trattoria al centro storico di Napoli. Ha un sito web dedicato al food, agli eventi enogastronomici e al mangiar bene, Mangiamed, nato da un progetto scolastico del 2014-2015 presso l’istituto Alberghiero Vittorio Veneto di Scampia, con cui collaborò, e che approdò a Expo Milano 2015.

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