di Renato Aiello

 

San Valentino fa pensare quasi sempre ai cioccolatini, ai fiori, a una cena a lume di candela. Non capita spesso forse di pensare a un regalo altrettanto dolce, ma nel senso più genuino e squisito del termine: una bella torta a cuore.

Da anni ci chiedono come pasticceria di realizzare torte a cuore di ogni sorta, per tutte le occasioni, e alla festa della mamma è sempre un tripudio di cuori rossi, rosa e bianchi dai gusti più disparati.

Gli stessi che proponiamo anche in questo San Valentino 2021, la dolcezza a un metro da tutte le coppie, quella della Pasticceria Seccia, fiore all’occhiello dei Quartieri Spagnoli di Napoli con le sue dolcezze napoletane.

Le nostre torte di San Valentino, e le monoporzioni rosse a tema che stiamo preparando nel momento stesso in cui questo articolo viene scritto, a garanzia di freschezza e qualità assoluta delle materie prime, anche quest’anno coloreranno la festa degli innamorati più attesa dell’anno e delizieranno i palati di tutti.

Spazio per millefoglie e pan di spagna, nei cui strati la crema Chantilly è protagonista assoluta, ma anche per torte Kinder e al cioccolato al latte, così come per le classiche panna e fragoline o la Chantilly interamente decorata a sbuffi di crema: le nostre torte di San Valentino lasciano solo l’imbarazzo della scelta.

L’amore è dolcezza, tenerezza, e la passione è da sempre associata al colore rosso: tutte caratteristiche che anche quest’anno appartengono alle torte di San Valentino realizzate dal nostro maestro pasticciere Franco Seccia e dalla sua brigata di pasticceria, in cui spicca il giovane Antonio Duraccio, creatore delle monoporzioni a cuore che già da sabato mattina saranno in bella esposizione al banco del nostro punto vendita.

Rose di crema e conchiglie morbidissime di Chantilly, fragole come rubini luccicanti, gocce dolcissime e cremose tra i vari strati di pan di spagna e sfoglia, glassa di cioccolato e cestini di barette e wafer, fiori in pasta di zucchero: le torte di San Valentino sono piccoli gioielli da gustare prima con gli occhi e poi al palato.

 

Renato Aiello Napoletano, classe ’87, giornalista pubblicista dal 2009 – e pubblicato dal 2001 -, studi in comunicazione di massa e cinema, fotoamatore, videomaker, ha iniziato col piccolo house organ del Cardarelli "Il Giornale di Ortika" di Gaetano Coppola tra il 2001 e il 2006 (prima recensione a 13 anni) e ha poi scritto nel corso degli anni per il quotidiano "Roma" dal 2006 al 2010, diretto da Antonio Sasso, per "Dancing Post" nel 2015, diretto da Laura Valente e per il magazine online "MCT" tra 2015 e 2016, diretto dal professor Arturo Lando, del Master in Cinema e Televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente scrive da free-lance per diversi siti e magazine di cultura e spettacolo, tra cui "Enneti NT - Notizie Teatrali" di Angela Matassa del Mattino di Napoli dal 2014, e cura uffici stampa. Ha preso parte dal 2014 al 2018 ai workshop e alle giurie del Social World Film Festival di Vico Equense, realizzando album fotografici e video per contest relativi all’evento cinematografico. Nel 2016 partecipa a un progetto internazionale di scambio culturale con il CCA di San Francisco, il California College of Arts, producendo clip e foto dei grattacieli del Centro Direzionale di Napoli, proiettati successivamente in una collettiva della stessa accademia californiana. Sempre nel 2016 fa da curatore per una mostra fotografica allo Slash di via Bellini sull’ex carcere minorile Filangieri, inaugurando una piccola rassegna chiamata “Animus Neapolis”. Aderisce a diverse mostre collettive tra il 2016 e il 2018, tra cui “L’Arte in Vetrina” (con la menzione speciale del gallerista Piero Renna, direttore del P.R.A.C, per una sua fotografia del primo anniversario degli attacchi al Bataclan), l’esposizione dei 150 artisti di SOSPartenope (al Castel dell’Ovo e alla Basilica di San Giovanni Maggiore), e per quattro volte al Museo del Tesoro di San Gennaro su invito del Club per l’Unesco di Napoli: con una foto del mural di San Gennaro all’ingresso di Forcella e del busto del Santo nel cortile della Cappella, una fotografia di denuncia sulla plastica nei mari e due fotografie delle sculture di Igor Mitoraj a Pompei. Filmmaker, nel 2015 realizza per la Protomgroup un video sul primo software di Fisica in Italia per le LIM nelle scuole superiori (Scuolab – WALL-T), mentre nel 2016 pensa, produce e dirige un video musicale per il Social World Film Festival di Vico, con un montaggio ritmato sulle musiche di apertura della serie tv “Il Trono di Spade”, immaginando i luoghi della kermesse come i sette regni della saga. La sua prima personale ha riguardato il primo anniversario delle stragi del Bataclan a Parigi, mostra tenutasi a ottobre 2018 nel Complesso monumentale di San Severo al Pendino. Ha rappresenta l’ufficio stampa e la comunicazione di questa pasticceria ai Quartieri Spagnoli per 3 anni e mezzo dal 2018 al 2021 e di una trattoria al centro storico di Napoli. Ha un sito web dedicato al food, agli eventi enogastronomici e al mangiar bene, Mangiamed, nato da un progetto scolastico del 2014-2015 presso l’istituto Alberghiero Vittorio Veneto di Scampia, con cui collaborò, e che approdò a Expo Milano 2015.

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